Al di fuori dell’Italia, la scarola è spesso consumata a crudo in insalata, ma noi italiani conosciamo mille modi diversi per apprezzarne il gusto amaro. A Napoli, ad esempio, la scarola viene passata in padella trasformandosi in un delizioso contorno. Olive, capperi, uva sultanina e pinoli sono il contrasto dolce e salato per quello amaro dell'indivia .
I mille volti dell'indivia
La scarola, anche conosciuta con il nome di indivia, ha foglie ricce o lisce. Tipico è il suo sapore amarognolo e la sua consistenza croccante. Già gli antichi Romani amavano l'indivia. La apprezzavano per la sua versatilità, il suo gusto amarognolo e la sua digeribilità. La cucina italiana continua ancora oggi a celebrarla. Cruda, in insalata, passata in padella o lessa, come contorno di carne, base per stufati, in combinazione con pasta e riso, come ripieno per torte salate o farcia per la pizza. Non ci sono limiti alle sue preparazioni.
Non roderti il fegato
I sapori amari non solo qualcosa di insolito ma fanno bene anche al fegato. Tutto il contrario della rabbia, che si dice che lo danneggi. Nel 1513, quando i francesi furono sconfitti nella battaglia dell'Ariotta, i milanesi festeggiarono con indivie infilzate su lunghi bastoni. Questo si ispirava al proverbio italiano “non ti rodere il fegato”. Così i milanesi prendevano in giro i francesi offrendo loro simbolicamente la scarola contro la rabbia e quindi il mal di fegato.
Quello che c’è da sapere sulla scarola
- La scarola se fresca non deve avere foglie scolorite o rotte
- È meglio conservare l’indivia non lavata e in frigorifero fino al momento dell'uso. L'acqua fa marcire più rapidamente le foglie. Se volete comunque lavarla subito, centrifugate le foglie e avvolgetele in un panno
- Se utilizzate solo una parte del cespo, non tagliate la scarola con un coltello, perché le fette si ossiderebbero. Separatele invece le foglie a mano
- Strizzate bene le foglie dopo averle sbollentate, quindi riporle in un contenitore ermetico e conservarle in frigorifero
- Eliminate il gambo durante la preparazione
- Se la scarola non vi piace troppo amara: sciogliete 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio in acqua fredda e immergetevi l'indivia per circa 10 minuti. Quindi sciacquate, asciugate e preparate qualsiasi ricetta
📖 Recipe
Scarola alla napoletana
Equipment
- 1 padella
Ingredienti
- 1 kg scarola, liscia o riccia
- 1 spicchio aglio
- 40 g pinoli
- 40 g capperi, salati
- 100 g uva sultanina
- 10 g olive , nere snocciolate
- olio , extravergine di oliva
- sale
- 1 limone, solo succo
Preparazione
- Dissalare i capperi. Qui trovate come farlo Pulire l'indivia, tagliare le foglie a metà o a strisce grandi a seconda della loro dimensione. Quindi sbollentare per 5 minuti in abbondante acqua bollente salata.
- Nel frattempo, soffriggere in una padella l'aglio intero, i pinoli, i capperi, l'uva sultanina e le olive con un po' di olio d'oliva. Quando gli ingredienti sono fragranti e croccanti, togliere l'aglio.
- Strizzare bene le foglie di indivia scolate e aggiungerle alla padella, salarle e farle saltare finché non saranno cotte o sode al morso. Giratele spesso.
- Mi piace servire la Scarola alla napoletana con patate fritte o pasta. È deliziosa anche tiepida o fredda come antipasto. È deliziosa anche come ripieno della pasta sfoglia.
Note
Valori nutrizionali
Buon appetito
Terry dice
Ottimo il sapore piacevolmente amarognolo della scarola, che bene si abbina agli altri ingredienti.