Queste linguine al pesto di capperi e basilico sono una ricetta siciliana una ricetta semplice, gustosa e pronta in un attimo.
La mela d'oro
Originario dell'America del Sud, il pomodoro è stato in Europa a lungo considerata solo una pianta ornamentale. In Italia, la prima ricetta scritta si trova nei libri di cucina del XVIII secolo con il nome di “sugo alla spagnola". I cuochi della famiglia reale francese, infatti, iniziarono nel XVII secolo ad addolcire i sughi di carne con pomodori provenienti dalla Spagna. E da qui il nome. Probabilmente questo sugo fu utilizzato per la prima volta in occasione del matrimonio tra Luigi XIII e Anna d'Austria, figlia di Filippo III di Spagna.
Vecchie tradizioni
Da allora, la salsa di pomodoro è diventata una sorta di fondamento della cucina italiana. La sua produzione occupa e unisce tra luglio e settembre ancora oggi molte famiglie italiane. I pomodori vengono raccolti, bolliti, e filtrati. In passato, i pomodori venivano conservati in modo diverso. Dopo la cottura, venivano scolati, asciugati al sole, ben salati e conservati coperti di olio d'oliva in una pentola di terracotta sigillata.
Cirio da Torino
L’idea di inscatolare pomodori e verdure in lattine di metallo e metterli così a disposizione delle famiglie risalire a Torino.
Il mercato di Porta Palazzo a Torino era nato nel 1835 per evitare assemblamenti in luoghi chiusi durante l’epidemia del colera del 1800. Cirio era giunto a Torino a 14 anni senza un soldo. Si guadagnava il pane lavorando al mercato di Porta Palazzo. Per racimolare un po’ più di soldi, decise di comprare verdure all’ora di chiusura e di rivenderle il giorno dopo in periferia. Per poterle rivendere senza spreco utilizzo un metodo inventato in Francia nel secolo precedente. Dopo averle comprate, faceva bollire le verdure e prese a sigillarle in un barattolo. Le sue verdure andavano a ruba e ben presto Cirio esportava non solo in Italia ma anche in Europa. Erano nate le prime conserve italiane.
📖 Recipe
Linguine con pesto di basilico e capperi
Ingredienti
- 360 g linguine
- 1 spicchio aglio
- 200 g pomodori a pezzettoni, oppure 10 pomodorini pelati e privati dei semi
- 2 cucchiai olio, di oliva
Per il pesto di basilico e capperi
- 1 bel mazzetto basilico
- 30 g capperi, dissalati vedi consiglio
- 1 spicchio aglio, piccolo
- 1 pizzico sale , grosso
- 30 g mandorle , pelate
- ½ peperoncino
- 4 pomodorini , pelati e privati dei semi
- 2 olio, di oliva
- 1 grossa presa sale
Preparazione
- Per pesto lavate il basilico, asciugatelo e eliminate le parti dure. Spellate l’aglio ed eliminate l’anima. Scottate i pomodori, spellateli e togliete i semini. Mettete tutti gli ingredienti in un mixer finché diventino una crema. Spegnete ripetutamente il frullatore, il frullatore potrebbe surriscaldando ossidare il basilico. Salate.
- In una padella antiaderente fate rosolare lo spicchio di aglio in olio di oliva aggiungete i pomodori a pezzettoni. Salate leggermente e fate saltare velocemente a fiamma alta.
- Scolate la pasta al dente, versatela nella padella con il pomodoro. Unite il pesto.
- Amalgamate il tuto per pochi minuti sul fuoco e impiattate subito.
- A questa pasta non serve aggiungere altro.
Valori nutrizionali
Consigli:
Dissalate i capperi: mettete in ammollo i capperi per 24 ore in acqua a temperatura ambiente. Cambiate regolarmente l’acqua.
Basilico fresco in inverno: in inverno non uso basilico fresco ma il basilico che ho messo in estate via durante l’estate. In estate spiluccate le foglie di basilico fresco. Lavatele, asciugatele con un panno facendo attenzione di non rovinarle. Mettetele in un contenitore per freezer senza aver timore di sovrapporle. Quando si congeleranno separatamente, manterranno il loro odore e sapore intatto.
Se avete bisogno di pomodori aromatici fuori stagione è meglio usare quelli in scatole. Conferiscono alla salsa un sapore fresco e completano perfettamente il pesto verde con la loro lieve dolcezza.
Paolo dice
Che gola mi fai venire, cara Alessandra!