
Gli gnocchi di castagne sono un primo piatto sostanzioso dall’aspetto rustico e insolitamente e deliziosamente dolce tipico della cucina della Valtellina (Lombardia).
Gli gnocchi di castagne sono uno di quei piatti, che parla di passato e ricordi. Sono legati all’autunno e ai colori della natura. Gli gnocchi di castagne sono ottimi sia dolci che salati.
L'albero del pane
Si dice sia stata Matilde di Canossa (1046-1115) a far diffondere la castagna sul territorio italiano.
Intorno all’anno 1000 il cibo aveva cominciato a scarseggiare. Molti morivano di fame e solo gli abitanti dei territori di Marola sopravvivano senza problemi cibandosi con i frutti di un albero selvatico importato dall’Asia al tempo dei romani: il castagno. Fu per questo che Matilde decise di far impiantare questo albero su tutto il suo territorio, là dove il clima lo permetteva, e concesse alla gente di raccogliere e cibarsi dei frutti delle piante. Da allora si parla del castagno come dell’albero del pane.
Le rigide regole di raccolta delle castagne
Le castagne si raccoglievano in passato fra fine settembre e fine ottobre. Era il prete a comunicare durante la messa il periodo di raccolta. I primi a raccogliere erano i proprietari dei castagneti. Secondo l’esempio di Matilde raccoglievano solo le castagne più grosse. Una volta, che i padroni si erano serviti, i castagneti venivano aperti alla gente comune. A fine del periodo di raccolta si dava accesso agli animali.
Per la raccolta si partiva di buon mattino, prima della scuola e del lavoro. Tutti, adulti e bambini risalivano i ripidi sentieri verso i castagneti. Chi se lo poteva permettere ci andava su di un carro trainato da mucche . Gli altri seguivano a piedi con sacchi di iuta sulle spalle e cesti nelle mani
I Metati
In passato le castagne venivano essiccate per quaranta giorni nei metati. Si trattava di costruzioni in sasso a due piani, poste nei castagneti.
Una volta essiccate castagne venivano separate. Una parte era destinata al consumo della famiglia. Le altre alla vendita e il baratto. Le castagne potevano essere barattate con granoturco, zucca, pane, carni, formaggio, frumento o altri cereali. L'ultima parte, nella quale confluivano tutte le castagne danneggiate, veniva portata al mulino per ricavarne farina.
Anche la farina veniva divisa in tre parti. Una parte veniva usata in casa. La seconda era destinata alla vendita. Con l’ultima parte si sfamavano gli animali. Dopo la metà di novembre in alcune zone d’Italia la macina del mulino andava giorno e notte.
E con la farina ottenuta dalla macinazione della castagna si faceva la polenta, il pane, minestre, frittelle, budini e torte.
📖 Recipe
Gnocchi di castagne
Ingredienti
Gnocchi di castagne
- 300 g farina, di castagne
- 150 g farina 00
- 1 uovo, grosso
- 1 bicchierino grappa
- 2 presine sale
Per cuocere
- 1 l brodo, gallina o acqua salata
Per il condimento
- 200 g burro
- 40 g parmigiano, grattugiato
- quanto basta salvia
Preparazione
- e aggiungete al centro il sale, l’uovo e la grappa. Mischiate dapprima con una forchetta, poi con le mani. Impastate fino a che la massa è omogenea. Lasciate riposare l’impasto in frigo per un’ora.
- Con le mani formate piccoli filoncini. Con un coltello dalla lama liscia ricavate dei piccoli gnocchetti. Con una forchetta o un rigagnocchi incidete le tipiche rigature sulla superficie. Infarinateli leggermente perché non si attacchino fra di loro.
- Gettate gli gnocchi di castagne nel brodo bollente e levateli con la schiumarola dopo circa 15 minuti o comunque quando sono morbidi e tagliandoli si vede che sono cotti in modo uniforme. Levate gli gnocchi dall’acqua con una schiumarola quando sono pronti. Conditeli con abbondante burro fuso alla salvia e formaggio grattugiato. Servite gli gnocchi di castagne caldi.
Note
La quantità di liquido necessario dipende dalla grandezza delle uova. In linea generale avete bisogno di liquido sufficiente per ottenere un impasto morbido, ma non liquido
Preparate gnocchetti piccoli per ridurre i tempi di cottura.
Gli gnocchetti devono avere proporzioni regolari per avere tempi di cottura simili. Se avete preparato troppi gnocchi, potete congelarli da crudi. Perché non si attacchino appoggiateli su di un vassoio, congelateli e quindi riuniteli in un recipiente unico.
Valori nutrizionali
Dritta: gnocchetti dolci alle castagne
Cuocete gli gnocchetti in abbondante acqua salate. Scolate gli gnocchi quando sono cotti e conditeli con abbondante burro fuso dello zucchero a velo ed eventualmente dei semini di papavero. Gustate il tutto con abbondante panna montata o gelato alla vaniglia
Buon appetito!
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