Le uova in purgatorio, o come le si chiama in napoletano ova ‘mpriatoria, sono un piatto semplice e antico della cucina povera napoletana. Si tratta di un piatto che soddisfa tutta la famiglia, che può essere servito come spuntino o anche come secondo gustoso.
Le anime che si lasciavano comprare
Quando Napoli fu colpita dalla peste, la gente cercò aiuto in Dio. Nonostante le suppliche estese anche a Maria e i santi, la peste non si potè contenere. Fu in questa emergenza che nacque la consuetudine “a refrische ‘e ll’anime d’o priatorio”. Teschi venivano ornati con fiori e poi adagiati su letti morbidi e cuscini ricamati. I teschi di bambini piccoli e innocenti erano particolarmente popolari. L'usanza era stata concepita per donare sollievo alle anime dei defunti - e in cambio, queste avrebbero dovuto mettere una buona parola presso Dio per coloro che sono ancora vivi.
Le anime salvate
Le "uova in purgatorio" ricordano di questa storia fatta di inferno in terra e del paradiso pregato. Gli albumi bianchi simboleggiano il mantello puro delle anime, che le protegge dalle fiamme tormentose dell’inferno, rappresentato dalla salsa di pomodoro. Questa è l’interpretazione che la Napoli religiosa da a questa pietanza. Ma uova in camicia cotte nel sugo di pomodoro sono una specialità conosciuta in tutto il Mediterraneo. In Israele le chiamano Schakschuka e sono praticamente un piatto nazionale.
📖 Recipe
Uova in purgatorio
Ingredienti
- 500 g passata, di pomodoro
- sale
- pepe
- olio, extra vergine di oliva
- 2 spicchi aglio, in alternativa cipolla
- 8 uova
- 1 pugno pecorino, alternativa parmigiano
- basilico, alternativa erba cipollina o prezzemolo
Preparazione
- In una padella fate soffriggere l’aglio con un paio di giri di olio e lasciatelo imbiondire. Unite la passata. Salate e pepate. Lasciate cuocere per 10 minuti. Se dovesse restringersi troppo aggiungete dell’acqua. Il sugo deve essere corposo e addensato, ma non deve essere troppo ristretto. La consistenza giusta vi permetterà di formare degli incavi nella salsa, che la salsa non deve coprire. Togliete l’aglio.
- Rompete le uova nell’incavo. Coprite con il coperchio, abbassate la fiamma. A questo punto la salsa non deve più bollire. Fate cuocere per il tempo che desiderate. La preparazione tradizionale prevede che l’albume sia sodo mentre il tuorlo deve rimanere morbido.
- Cospargete con formaggio e basilico (in alternativa prezzemolo o erba cipollina). Servite con pane casereccio.
Valori nutrizionali
Tipp
Se preferita la cipolla all'aglio, tagliatela fine e lasciatela imbiondire prima di aggiungere la passata. A Napoli le uova in purgatorio si servono con delle fette di pane cafone, un pane molto morbido, con tanta mollica e cotto a legna.
Il sugo si mangia facendo la scarpetta.
La tradizione napoletana prevede alcune varianti di questo piatto.
Con peperoni: aggiungete dei filettini di peperoni rossi o gialli alla passata dopo averli sbollentati un paio di minuti in acqua bollente per levar loro la pelle.
Con piselli: aggiungete dei piselli quasi a fine cottura. Questa versione è molto amata, dai bambini.
Buon appetito!
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