Fra aprile e giugno è la stagione dei bruscandoli. I teneri germogli del luppolo selvatico hanno un sapore leggermente acidulo che ricorda quello degli asparagi. Sono perfetti per la preparazione di frittate, minestre di verdure, pesto per bruschette o pasta o per la preparazione di risotti.
Luppolo selvatico
Il luppolo selvatico cresce in tutta l'Europa centrale, prediligendo sottoboschi freschi ai margini del bosco. Da secoli i bruscandoli fanno parte della dieta tradizionale primaverile dell'Italia settentrionale. Si dice, che abbiano un effetto rinvigorente, digestivo e rilassante. Della pianta rampicante del luppolo si mangiano solo i giovani germogli (circa 20 cm), i bruscandoli. Essi sono verdi, cavi e leggermente pelosi con riflessi rossastri. Le foglie non vengono utilizzate.
Come raccogliere i bruscandoli e riconoscerli
Il momento migliore per raccogliere questa gustosa e salutare verdura selvatica è la mattina, quando i prati e i boschi sono ancora bagnati di rugiada. Anche mia nonna ci mandava a raccoglierli così di buon ora. Grazie all’umidità della rugiada i germogli rimangono freschi anche dopo essere stati raccolti. I bruscandoli vanno deposti poi in un cestino o in un sacchetto di carta. Nella plastica svilupperebbero rapidamente un odore sgradevole. Potete spezzare i bruscandoli con le dita o tagliarli con un coltello.
Come pulire i bruscandoli
Pulite i gambi con un panno. Rimuovete le foglie. Sciogliete ora un pizzico di bicarbonato di sodio in un'ampia bacinella di acqua fredda. Girate con delicatezza i bruscandoli nell'acqua. Quindi asciugateli e cuoceteli a piacere. Un consiglio: provate a condirli dopo averli sbollentati in acqua salata bollente con sale e aceto e rifinirli con pancetta arrostita in abbondante olio d’oliva. Se non cuocete subito i bruscandoli, metteteli in un bicchiere d'acqua fredda come se fossero fiori recisi. Si conservano per un giorno se conservati in un luogo fresco.
📖 Recipe
Risotto ai bruscandoli
Ingredienti
- 50 g burro
- 1 cipolla, piccola
- 300 g riso, per risotti
- 100 ml vino, bianco secco
- 1-1,5 l brodo, vegetale
- 400 g bruscandoli
- 70 g parmigiano
- 50 g mascarpone, per la mantecatura
- sale
- pepe
Preparazione
- Sbucciate la cipolla, tritatela finemente e soffriggetela in metà del burro, finché non si sia imbiondita. Aggiungete il riso, giratelo ripetutamente dopo aver abbassato la fiamma. Tostatelo. Spruzzate il riso di vino bianco. Alzate la fiamma e riducetela quando il vino sarà completamente evaporato.
- Ora versate il brodo a mestoli mescolando il riso in continuazione. Generalmente il riso necessita di 17-18 minuti di cottura a seconda del chicco (attendetevi alle indicazioni sulla confezione).
- Nel frattempo, pulite i bruscandoli. Tagliatene la metà grossolanamente. Sbollentare il resto in acqua bollente salata per 1 minuto, quindi passateli in burro fuso e una presa di sale. Metteteli da parte.
- A metà cottura del riso, aggiungete al riso i bruscandoli a pezzi e portate il risotto a cottura mescolando in continuazione e aggiungendo il brodo necessario.
- Togliete il riso dal fuoco, copritelo e lasciatelo riposare per un minuto. A questo punto, unite il mascarpone e il parmigiano. Mantecate. Salate il risotto se necessario e servitelo con i bruscandoli che avete rosolate nel burro. Condite con pepe a piacere.
Valori nutrizionali
Buon appetito!
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