Il dolce italiano carnevalesco per antonomasia sono chiacchiere, crostoli & co. . Questi dolcetti dai bordi smerlati, preparati con una pasta all’uovo sottile e friabile e fritta tradizionalmente in abbondante olio, sono conosciuti in tutta Italia, ma sotto nomi completamente diversi.
Crostoli, chiacchiere, bugie, frappe, cenci, frappole, galani, fiocchetti, guanti, cioffe, maraviglias o frittole: di nomi questo dolce ne ha davvero tanti, ma indipendentemente dal nome quello che si mangia alla fine è sempre lo stesso dolce dalle origini antichissime.
Un dolce per il popolo
Oggi addolciti con una abbondante spolverata di zucchero, i crostoli o chiacchiere … venivano preparati già ai tempi degli antichi romani. Le frictilia, impasti di pasta o pane all’uovo fritti nello strutto, venivano distribuiti al popolo durante le festività in onore di Bacco, il dio del vino, del piacere dei sensi e del divertimento.

Un dolce per la regina chiacchierona
Si racconta che il nome chiacchiere sia nato perché un giorno la regina Savoia a forza di chiacchierare le venne una gran fame, ma che non volesse interrompere la conversazione per pranzare. Chiamò quindi il suo cuoco, Raffaele Esposito, e gli ordinò un dolce che potesse allietare lei e i suoi ospiti senza obbligar loro ad interrompere la conversazione. Esposito le preparò questi dolcetti, che permisero alla regine e ai suoi ospiti di mangiare fra una chiacchiera e l’altra.
Crostoli trentini – La tradizione dolce del Carnevale
I crostoli trentini sono un dolce tipico del Carnevale, croccanti e leggerissimi, ideali per celebrare la festa con gusto e allegria. Questi sottili rettangoli di pasta, fritti fino a doratura e spolverati con zucchero a velo, regalano una fragranza irresistibile e una dolcezza delicata. Perfetti per arricchire la tavola delle feste, i crostoli trentini sono semplici da preparare e amati da grandi e piccini. Preparali con pochi ingredienti genuini e condividi il loro sapore unico con famiglia e amici!
📖 Recipe
Crostoli trentini
Ingredienti
- 400 g farina, 00
- 1 bustina lievito, per dolci
- 2 uova
- 30 g burro
- 1 bicchierino grappa, o rum
- 100-125 ml latte
- 1 pizzico sale
- olio, di semi per frittura
- zucchero, per spolverare
Preparazione
- Unite il lievito alla farina e setacciateli su di una spianatoia. Setacciare la farina dopo aver unito il lievito permette al lievito essere distribuito in modo uniforme. Lasciate riposare per un quarto d’ora poi tirate una sfoglia sottile.
- Formate una fontana con la farina e unite le due uova, il burro a temperatura ambiente e tagliato a pezzettini, la grappa e il latte. Lavorate il tutto a lungo facendo pressione con il palmo della mano e allontanando il panetto da voi fino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio.
- A questo scopo usate un mattarello o una macchina per la pasta. Ritagliate dei rombi. Fate al centro di ogni rombo un piccolo taglio. Friggete i rombi in olio di semi caldo, ma non bollente (ideale temperatura 175°C).
- Una volta fritti deponete i crostoli su della carta assorbente. Cospargeteli ancora caldi con dello zucchero.
Valori nutrizionali
Trucchi per una buona riuscita
- Setacciate la farina. Anche se spesso per motivi di tempo si salta questo passaggio, è importante per permettere alle polveri di unirsi in modo omogeneo al lievito.
- Friggete in una pentola larga e usate abbondante olio.
- L'olio deve essere caldo, ma non eccessivamente bollente. La temperatura ideale è di 175° C.
- Da circa 20 anni la cucina italiana ama una cucina leggera che evita i fritti. Ciò nonostante non tutti gli italiani rinunciano per questo alle delizie carnevalesche e optano per la cottura al forno. Potete cuocere crostoli, chiacchiere & co. in forno preriscaldato (forno statico) a 190°C per ca. 8 minuti - fino a che la superficie sia dorata.
Variazioni regionali
- Crostoli, chiacchiere & co. vengono spolverati di zucchero. A seconda della regione lo zucchero può essere in polvere o semolato. A voi la scelta.
- Mia mamma rinuncia al lievito e tira la pasta molto sottile. I suoi crostoli sono molto croccanti e friabili
- Per le bugie sostituite al liquore del vino bianco e aggiungete alla ricetta della scorza di limone grattugiata. Non tagliate le bugie in rombi, ma in strisce a cui farete un nodino prima di friggere (anche conosciute come nodini).
- I cenci vengono fritti nello strutto.
- Per le chiacchiere napoletane sostituite alla Grappa della Sambuca e addolcite l'impasto con 50 g di zucchero semolato.
Lascia un commento!
Hai provato i crostoli trentini? Raccontami la tua esperienza e condividi le tue varianti preferite o i tuoi trucchi per una preparazione perfetta! Le tue opinioni rendono ogni ricetta ancora più speciale. Grazie e buon appetito!
Lascia un commento