Si racconta, che Giuseppe Garibaldi non sapesse rinunciare a questi piccoli peccati di gola. La figura centrale del Risorgimento italiano li considerava delle vere tentazioni. Le tette delle monache sono deliziosi dolcetti mono-porzione a base di soffice pan di Spagna e abbondante crema pasticciera. "Tette delle monache" suona per molti frivolo e profanatore. Il nome nasce dall’intreccio tra chiesa e cucina italiana, nonché dal confine non sempre chiaro tra erotismo e castità, fede e blasfemia.
La suora annoiata
Le tette delle monache sono un dolce diffuso fra l'Abruzzo e la Sicilia. Si dice che siano state inventate da una monaca del monastero di Altamura in Puglia. Come spesso accade nei monasteri, anche in questo caso le suore offrivano ai fedeli dopo la messa domenicale caffè e piccole prelibatezze, preparate nelle cucine del monastero. Si racconta che una giovane suora, annoiata della solita torta, decise per praticità di preparare singole porzioni con l’impasto. Questo crebbe durante la cottura in forno, formando una cavità al suo interno, che la suora decise di riempire di crema. Quando dopo la messa, la suora offrì i suoi dolcetti ai fedeli un ospite commentò divertito: “Oh, le minne de le suor!” Oh, le tette delle suore!
Il seno di Sant'Agata
A Catania le tette delle monache sono associate a Sant'Agata. Si dice che il proconsole romano Quintiniano si fosse subito invaghito di Agata dopo averla vista durante un suo soggiorno in città. Pare che il desiderio di possedere la quindicenne fosse stato a tal punto forte, da impedirgli di pensare ad altro. La ragazza, però, vergine consacrata di famiglia benestante, non cedette ai suoi desideri. Il proconsole fece allora rapire Agata e la fece portare in un bordello. Ma ancora una volta la giovane rifiutò le avances di Quintiniano, che offeso la condannò a crudele tortura. Questa prevedeva anche il taglio di entrambi i seni. Questi dolci ricordano le sofferenze della giovane e la sua perseveranza nella fede.
📖 Recipe
Tette della monaca con crema pasticciera
Ingredienti
Pan di Spagna per 12 tette delle monache
- 200 g uova, intere, circa 4 uova
- 40 g albumi, di circa 1 uovo
- 200 g mix africano, Farine le Macine per dolci soffici e sottili
- 1 pizzico sale
- ½ bustina lievito, per dolci
Crema pasticciera
- 500 ml latte
- 1 cucchiaino estratto di vaniglia
- 4 tuorli
- 110 g zucchero
- 30 g farina
- 10 g amido di mais
Inoltre
- 100 ml panna montata
Preparazione
- Preriscaldate il forno statico a 160 °C. Foderate la teglia con della carta da forno.
- Mettere tutti gli ingredienti per il pan di spagna in una planetaria e sbattete il tutto fino a che non si formi una crema stabile e cremosa. Inserite la crema in una sac a poche. Con la sac a poche formate dei cerchi di ca. 5-6 cm di diametro. Cuocete le tette in forno caldo per circa 20-25 minuti o comunque fino a doratura. Dopo 20 minuti fate la prova stecchino. Durante la cottura lasciate succhiuso lo sportello del forno servendovi di un cucchiaio di legno per far evaporare l'umidità.
- Mettete una ciotola nel congelatore. Vi servirà per la crema. Riscaldate in un pentolino il latte, la panna e l’estratto di vaniglia. Il latte deve arrivare a sfiorare il bollore.
- Sbattete i tuorli con lo zucchero. Unite e setacciate la farina e la fecola. Aggiungetele ora gradualmente ai tuorli sbattuti. Versate il latte (temperatura massima di 82 °C) in due momenti. Rimettete ora il tutto nel pentolino e fate bollire per qualche minuto mescolando di continuo. Il composto inizierà a solidificarsi e diventerà cremoso.
- Versate subito la crema nella ciotola ghiacciata e mescolate energicamente affinché la sua temperatura scenda a 50 °C il più velocemente possibile. In questo modo evitate che la crema sappia di freschino e le donate contemporaneamente brillantezza. Lasciate raffreddare. Usate una sac à poche per riempire le tette con la crema dopo averne forato il fondo di ognuna con un coltello.
Valori nutrizionali
Buon appetito!
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