La zuppa di lenticchie e castagne è un piatto semplice, che riscalda il cuore. Le castagne donano dolcezza e una nota particolare a questa minestra dalle origini contadine.
La ricetta degli Appennini
Dagli Appennini abruzzesi e in particolare dalle zone montane della provincia di Chieti arriva questa ricetta dai sapori semplici e allo stesso tempo molto singolari. La ricetta però si ritrova in tutta la zona appenninica fra l’Abruzzo e Basilicata con piccole diversità di ingredienti a seconda della disponibilità locale. Ma nonostante le diversità una cosa non può mancare in questa minestra densa: le lenticchie.
Dagli asini alle trebbie
Le lenticchie sono prive di grassi, ricche di proteine, fosforo, ferro e vitamine. Si comprende quindi come mai siano così amate e diffuse in tutto il centro sud. Coltivate senza l’uso di pesticidi, in passato venivano raccolte a mano secondo tecniche antiche. Gli asini calpestavano le piante, trascinando grosse pietre. Poi la gente con un tridente lanciava in aria le piantine, per permettere al vento di separare le lenticchie dalla paglia. L’operazione di raccolta di ogni singola lenticchia richiedeva diversi giorni e impegnava intere famiglie. Negli ultimi decenni è stato introdotto l’uso della trebbia. Anche se molto meno suggestiva garantisce un raccolto più comodo e funzionale e riduce il lavoro a poche ore.
Le più pregiate lenticchie italiane
Particolarmente tenere, molte delle lenticchie italiane necessitano tempi di ammollo ridotti o addirittura non li richiedono. Sono quindi molto apprezzate per i brevi tempi di preparazione. Particolarmente pregiate, saporite e colorate, sono coltivate nella zona appenninica ad alte quote o su terreni vulcanici in particolare quelli delle isole al largo della Sicilia. Rare e particolarmente saporite sono le lenticchie siciliane nere di Leonforte. Ancora le siciliane Mignon di Ustica sono molto profumate e particolarmente adatte per zuppe. Una delle specie più digeribili sono le lenticchie siciliane di Pantelleria.
Piccoli portafortuna
Le lenticchie di Norcia (Toscana) invece sono molto rare e prodotte in quantità limitate. Sono quindi anche fra le lenticchie più care e pregiate d’Italia. Una particolare attenzione va data anche alle lenticchie di Onano (Lazio) comunemente denominate lenticchie del Papa. Si dice infatti, che Papa Pio IX fosse disperato e avesse perso l’appetito dopo la perdita del potere temporale (1870). Si racconta che fu solo davanti ad un bel piatto di lenticchie di Onano, che il papa trovò sia conforto che appetito.
Zuppa di lenticchie e castagne
La Zuppa di Lenticchie e Castagne è un piatto che avvolge con il suo calore e la sua profondità di sapori. Le lenticchie, con la loro consistenza tenera e il gusto terroso, creano una base robusta e nutriente, perfetta per le serate più fresche. Le castagne aggiungono un tocco dolce e leggermente affumicato, contrastando piacevolmente con la delicatezza delle lenticchie e apportando una consistenza vellutata. Un filo di olio extravergine d'oliva a crudo conferisce una sfumatura fruttata e avvolgente, rendendo ogni cucchiaio un'esperienza che unisce i sapori rustici della terra e la dolcezza delle castagne.
📖 Recipe
zuppa di lenticchie e castagne
Ingredienti
- 200 g lenticchie
- alloro
- olio d'oliva, extravergine di oliva
- 200 g castagne, lesse
- 200 g patate
- maggiorana
- ½ peperoncino
- 2 cucchiai passata di pomodoro
- sale
- pepe
Inoltre
- pane, casereccio
- prezzemolo
- pecorino, o parmigiano
Preparazione
- Per questa preparazione scegliete una sorte di lenticchie che non richiede ammollo. Lessate le lenticchie con delle foglie di alloro a seconda delle indicazioni sulla confezione. Generalmente i tempi richiesti per le lenticchie italiane sono sui 20 minuti.
- In un pentolino versate un filo di olio. Aggiungete peperoncino. Fate leggermente rosolare quindi aggiungete la maggiorana, le lenticchie, metà delle castagne e le patate tagliate a pezzi piccoli. Fate rosolare lentamente, quindi aggiungete la passata di pomodoro. Salate e pepate. Unite poi le lenticchie con un bicchiere di acqua di cottura. Fate cuocere fino a quando le patate saranno morbide. Se desiderate frullate per ottenere una consistenza vellutata.
- Ungete con un filo d’olio extravergine d’oliva le fette di pane e fatele arrostire in padella su entrambi i lati. Servite la zuppa ben calda con abbondante pecorino o parmigiano, del prezzemolo fresco, le castagne rimanenti e le fette di pane.
Valori nutrizionali
Vi invito a preparare questa zuppa e a condividere le vostre impressioni lasciando un commento o feedback. Sono felice di leggere le vostre opinioni e di continuare a condividere con voi la passione per la cucina italiana. Grazie e buon appetito!
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