È estate e la malva è in piena fioritura. Il suo colore viola è un punto di colore in giardini, prati e addirittura ai cigli della strada. Foglie e fiori sono commestibili e ampiamente utilizzati nella cucina italiana.
Insalata detox delle foglie di malva
Le foglie amare della malva arricchiscono con il loro sapore intenso, con ferro, calcio, vitamine e minerali insalate e zuppe. Mia nonna Nina, ad esempio, amava preparare un'insalata a base di foglie di malva, valeriana, finocchio, noci e semi. Un’insalata che piaceva anche a noi bambini. Provate a raccogliere le foglie di malva in primavera e unirle alle punte di ortiche per poi sbollentarle. Condite con sale, olio, aceto o limone sono un delizioso piatto detox perfetto per rimettere in sesto il corpo dopo l'inverno.
Zuppe e té di malva, per il benessere
Al brodo di pollo ogni tanto mia nonna Nina aggiungeva foglie di malva, cipolle, peperoncino e succo di limone. Ad essere onesta, a quel tempo non apprezzavo questa minestra nonostante l'enorme quantità di parmigiano che aggiungevo, per addolcirne il sapore. Era sempre troppo amara! Oggi la amo, perché rigenera il corpo con nuova energia e fa bene sia allo stomaco che al sistema nervoso. Non per niente in passato la si usava come ricostituente dopo una malattia.
Il tè di malva può essere preparato con fiori freschi o secchi. È meglio raccogliere le foglie con lo stelo e lasciarle asciugare al sole.
Fiori di malva in cucina
I fiori di malva hanno proprietà benefiche simili alle foglie, ma hanno un sapore dolce e leggermente aromatico. Raccolte fresche direttamente della pianta sono bellissime decorazioni per piatti di verdure, antipasti o insalate. Una volta essiccate, vengono utilizzate per preparare tè, oli, sciroppi e liquori. I fiori si seccano e appassiscono sulla pianta e possono essere raccolti dalla pianta direttamente. Il secondo metodo è raccogliere i fiori freschi. In questo caso essiccateli adagiandoli su di uno strofinaccio in una stanza buia e ariosa. Ciò impedirà ai fiori di perdere il loro colore.
Malva dai mille colori
I fiori di malva fanno magie con i colori. Se preparate un tè alla malva con acqua calda, il tè sarà blu. Qualche goccia di limone lo farà diventare rosa e se aggiungete del miele, il tè diventerà verde. Anche lo sciroppo di malva gioca con i colori. Tempi lunghi di macerazione, succo di limone o acido citrico lo cambieranno da blu a rosa. Del prosecco invece gli conferirà sfumature rosse.
📖 Recipe
Sciroppo di malva
Ingredienti
- 1 kg zucchero, semolato
- 1 kg acqua
- 600 g fiori, di malva essiccati
- 30 g acido citrico
- 2 limoni, non trattati scorza e succo
Preparazione
- Portate ad ebollizione l’acqua, unite lo zucchero mischiando fino a che lo zucchero si sia sciolto. Fate raffreddare. Aggiungete i fiori, l’acido citrico, i limoni a fette e lasciate riposare per 24 ore prima di filtrare. Conservate in luogo fresco. Non chiudete il tappo per evitare che i gas che si potrebbero formare in caso di cambiamenti termici facciano esplodere la bottiglia.
- Servire nella proporzione di 1 a 6 con acqua minerale succo di limone e foglie di basilico.
Note
Valori nutrizionali
Consiglio
Se preparate lo sciroppo di malva senza aggiungere acido citrico, potete usarlo in inverno come medicinale contro il mal di gola o come ricostituente naturale. Almeno coì si faceva in passato.
Buon appetito!
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