Questi deliziosi biscotti si preparano in pochissimo tempo. Sono perfetti da gustare ogni giorno o da conservare in barattoli di vetro in dispensa per quando arrivano ospiti inaspettati. A proposito i biscotti della monaca sono perfetti anche per essere inzuppati in una tazza di caffè o in un bicchiere di vino dolce.
La dolce vita monastica
Chiunque creda che la vita in un monastero significhi solo rinunce e astinenza si sbaglia. Almeno questo per quanto riguardava il passato e l'arte culinaria. Fin dal Medioevo infatti, i monasteri erano luoghi privilegiati per la panificazione e la pasticceria. In occasioni speciali, le suore preparavano infatti grandi quantità di biscotti e specialità locali, che poi vendevano. Anche se non tutti potevano permettersi queste prelibatezze. Molte ragazze delle famiglie più povere venivano mandate proprio nei conventi non solo per sfuggire alla fame, ma anche per imparare a cucinare e l'arte della pasticceria. Poiché non erano obbligate a prendere i voti, queste donne erano anche conosciute come "suore laiche".
La vendita dei biscotti per finanziare il convento
La ricetta originale dei famosi biscotti del convento di Santa Chiara a Catania è rimasta segreta. Dopotutto, le suore laiche aiutavano a finanziare il convento e il loro stesso soggiorno attraverso la produzione di biscotti. Ma quando il convento fu chiuso, la ricetta fuggì dalle mura del convento: Mara Messina, un'aiutante di cucina, tornò a vivere con la sua famiglia. Dopo molte insistenze, si racconta, che abbia rivelato la ricetta a una nipote che era sposata con un produttore di biscotti. I biscotti a forma di S avevano un intenso sapore di anice. Essi divennero subito famosi sotto il nome di biscotti della monaca. La ricetta originale è ancora gelosamente custodita.
Biscotti della monaca
Oggi, di questi biscotti ce ne sono versioni diverse. Ciò che hanno tutti in comune è la forma ad "S", simili da un'onda. Tuttavia, spesso ne faccio a meno e preferisco farli rotondi, perché così i biscotti sono meno fragili e si conservano meglio in un vaso. Lascio anche fuori l'anice perché alla mia famiglia non piace il sapore. Se vi piace: basta aggiungere da ½ a 1 cucchiaino di anice in polvere all'impasto.
📖 Recipe
I biscotti veloci delle monache di Catania
Ingredienti
- 130 g mandorle
- 100 g burro, morbido
- 70-80 g zucchero
- 1 uovo
- 100 g mandorle, intere
- 40 g farina
- 50 g fiocchi d'avena
- 1 pizzico sale
Preparazione
- Preriscaldate il forno statico a 180° C.
- Mettete tutti gli ingredienti nella ciotola della planetaria e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Questo di solito richiede pochi minuti.
- Formate con le mani delle palline con circa 50 g di impasto. Formate dei filoncini ad S oppure fate come me e appiattite le palline leggermente con il palmo della mano.
- Mettete i biscotti su di una placca da forno rivestita di carta forno, senza la necessità di lasciare spazio fra un biscotto e l’altro.
- Mettete in forno caldo per circa 30 minuti. I biscotti devono colorarsi leggermente, ma non diventare troppo scuri.
Note
Valori nutrizionali
Consigli
- Io cambio volentieri la forma dei biscotti: Se si mangiano subito, scelgo la forma a S, per esempio. Per renderli più morbidi all'interno do loro una forma rotonda, li modello a bastoncini se verranno immersi nel caffè. Ricordate: più spesso e compatto è il biscotto, più a lungo deve cuocere.
- Se non vi piace il leggero sapore che ricorda il marzapane, potete sostituire le mandorle macinate con delle nocciole o semi di girasole macinati.
- Per i golosi: sostituite le mandorle intere con cioccolato fondente tritato grossolanamente. È meglio unire il cioccolato per ultimo e a mano all'impasto per mantenere intatti i pezzi di cioccolato.
- Se vi piacciono i biscotti più morbidi, aggiungete un pizzico di lievito per dolci all'impasto.
- Conservare i biscotti della monaca raffreddati in barattoli ermetici.
Buon appetito!
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