
Pasta alla boscaiola, un piatto montano dal sapore forte e deciso.
La fragranza leggermente pepata dei finferli, si unisce alla croccantezza dello speck e alla freschezza del prezzemolo.
La mattina ha l'oro in bocca
Ho trascorso la mia infanzia in una casa circondata da boschi. Ho imparato pertanto fin da bambina a muovermi in essi. Amare i boschi vuol dire non solo rispettarli, ma anche riconoscendone le piante e gli animali. L’unica cosa che da bambina non amavo dei boschi, era la raccolta dei funghi. Per questo ci si alzava la mattina all’alba. Mia nonna voleva essere la prima a trovarli e tornare a casa per preparare il pranzo. Ma detto fra noi, appena ero nel bosco dimenticavo anche subito la stanchezza..
Con i funghi non si scherza!
Questa frase me la ripeteva sempre mia nonna Nina. Per questo ogni fungo veniva esaminato minuziosamente per essere certi che nella raccolta non se ne fosse intrufolato uno velenoso. Ancora oggi raccolgo e mangio solo funghi che conosco personalmente. Per fortuna riconoscere i finferli non è difficile.
I funghi venivano puliti già nel bosco non solo allo scopo di non impoverire il terreno, ma anche per impedire che la terra appiccicata sul gambo si attaccasse agli altri funghi obbligando a fare un secondo lavaggio con acqua. Puliti come “Dio comanda”- la nonna era su questo molto severa - venivano poi riposti nel cestino. lo scopo primario di non impoverire il bosco.
Dopo la pulizia nel bosco a casa seguiva una seconda con coltello o pennellino.
Un cucchiaio d’argento per i funghi
Con prezzemolo e aglio, i funghi venivano poi fatti andare sulla stufa a legna. Mia nonna conosceva e raccoglieva molti funghi commestibili. Alcuni di questi richiedevano preparazioni particolari: ad esempio per eliminare il colore scuro di alcune sorti meno pregiata le buttava qualche minuto in acqua bollente, altri li metteva a marinare nell’aceto.
C’era però una cosa che la nonna non dimenticava mai di fare cucinando i funghi. Metteva un cucchiaio d'argento nella padella. Se il cucchiaio si fosse colorato, la nonna avrebbe gettato i funghi perché secondo un’antica credenza popolare voleva dire che si fosse intrufolato un fungo velenoso. Per fortuna che la nonna puliva ripetutamente la sua argenteria.
I finferli mi piace cucinarli in tutti i modi, ma come Pasta alla Boscaiola secondo me sono impareggiabili!
📖 Recipe
Fusilli finferli e speck – Fusilli alla boscaiola
Ingredienti
- 320 g fusilli, bucati corti
- 400 g finferli, freschi
- olio, extra vergine di oliva
- aglio
- prezzemolo, fresco
- 160 g speck, tagliato a fettine sottili
- burro
- timo, o maggiorana
- pepe nero, macinato al momento
- parmigiano
Preparazione
- Pulite i funghi. Con un pennellino rimuovete la terra. Se possibile evitate di risciacquarli, se non potete evitarlo fate un lavaggio veloce ed evitate di lasciarli in ammollo nell’acqua. Tagliateli a pezzi non troppo piccoli. Metteteli in una padella con dell’olio, aglio lasciato intero e prezzemolo tagliato fine. Lasciateli soffriggere a fuoco medio per una decina di minuti.
- Nel frattempo portate a bollore l’acqua. Salatela e buttateci i fusilli. Fateli cuocere al dente e poi scolateli tenendo da parte dell’acqua di cottura.
- In un pentolino a parte fate sciogliere il burro e fateci friggere lo speck a fettine. Deve risultare croccante. Tenetelo da parte.
- Quando i fusilli sono pronti buttateli nei finferli e lasciateli appena insaporire. Regolate di sale e pepe. Insaporite con prezzemolo fresco e timo. Impiattate e guarnite con lo speck croccante e se desiderate con del formaggio.
Note
Valori nutrizionali
Buon appetito!
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