La vellutata castagne e zucca è aromatizzata con qualche goccia di olio piccante. Questa vellutata è in grado di riscaldare sia il corpo che l'anima. In autunno la natura non è la sola, ad accendersi con i colori del fuoco!
Stagionale & regionale
La cucina moderna sta riscoprendo il valore di prodotti freschi e di ingredienti che maturano al sole e non durante il trasporto.
In passato non vi era scelta.
Per viaggiare bisognava essere ricchi. Solo i nobili si potevano permettere di acquistare i prodotti che arrivavano da oltre mare. Per questo non stupisce che proprio i Gonzaga pretendessero, che nelle loro cucine si servissero esclusivamente prodotti locali e stagionali. Anche per la preparazione di banchetti la famiglia principesca con maggiore influenza in Europa richiedeva l'uso di ingredienti locali. Anche nel caso del famoso banchetto allestito al Palazzo Te (1530) in onore dell’Imperatore Carlo V e a cui parteciparono più di settecento invitati Isabella d’Este non ebbe problemi ad offrire ingredienti semplici.
I nobili d'Antan danno l'esempio!
Stava quindi nell'abilità dei cuochi riuscire a trasformare ingredienti semplici in piatti degni di principe e regnanti. Una filosofia culinaria più che mai attuale.
I cuochi della corte mantovana furono, per questo, i primi a presentare nei loro banchetti sia pietanze con ingredienti poveri e normalmente destinati al volgo – zucca, castagne, piccioni, ... – che piatti con prodotti esclusivi e raffinati – come il luccio, allevato esclusivamente per i Gonzaga nelle acque del Mincio, e servito allo spiedo lardato con salsa di capperini e code di gamberi.
📖 Recipe
VELLUTATA CASTAGNE E ZUCCA
Ingredienti
- 1 cipolla
- olio d’oliva
- 1 zucca, mantovana o hokkaido
- 250 g castagne, lesse
- 1 -2 dl acqua
- sale
- pepe
- olio, piccante a freddo
- 2 cucchiai panna, liquida
Servire con:
- prezzemolo , fresco
- pane, raffermo a dadini
- 1 noce burro
Preparazione
- Imbiondite in un tegame la cipolla con po' d'olio. Aggiungete la zucca. Lasciate rosolare quindi unite l’acqua, salate e lasciate andare a fuoco moderato, fino a che la zucca non sia tenera. Aggiungete le castagne e frullate con un frullatore ad immersione per ottenerne una crema. Prolungate la cottura se la vellutata dovesse essere troppo liquida, se dovesse invece essere troppo corposa aggiungete dell’acqua. Togliete dal fuoco. Aromatizzate con il peperoncino piccante e la panna liquida. Regolate di sale.
- In una padellina dorate nel burro i pezzettini di pane raffermo tagliati a dadini piccoli. Salateli appena.
- Servite la vellutata con i crostini, qualche fogliolina di prezzemolo e poche gocce di panna liquida e per finire mettete in tavola l’olio piccante perché i vostri ospiti possano regolarne l’intensità.
Note
Valori nutrizionali
Olio piccante fatto in casa
Per preparare l'olio piccnate avete bisogno di 1-2 peperoncini secchi, nonchè 250 ml di olio extra vergine di oliva
L'intensità dell'olio dipende dalla quantità di peperoncini.
Tritate i peperoncini (è opportuno indossare guanti monouso) e metteteli in un vasetto di vetro o una bottiglia. Copriteli con l'olio e sigillate il vasetto. Lasciate riposare in luogo fresco e scuro per almeno 2-3 settimane agitando di tanto in tanto il vasetto. Togliete i semi servendovi di un colino.
Buon appetito!
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